La Cappella degli Scrovegni

L'opera di Giotto a Padova

La Cappella degli Scrovegni venne edificata a partire dall'anno del primo giubileo (1300) per ordine del ricco banchiere e uomo d'affari padovano Enrico Scrovegni.

La Cappella inizialmente andò ad integrare il palazzo della famiglia Scrovegni e fu ideato per ospitare il committente e i suoi discendenti dopo la morte. Per adornare l'edificio furono chiamati due dei principali artisti del tempo: Giovanni Pisano che realizzò le 3 statue d'altare in marmo raffiguranti la Madonna con Bambino tra due diaconi e Giotto che si occupò della decorazione pittorica della superficie muraria.
All'epoca Giotto era un artista già celebre, aveva già lavorato nella Basilica di S.Francesco in Assisi e in S.Giovanni in Laterano a Roma. Giotto a Padova aveva già lasciato le sue inconfondibili tracce nella Basilica di S.Antonio e nel Palazzo della Ragione.

Giotto raffigurò all'interno della Cappella degli Scrovegni una sequenza di storie tratte dal Vecchio e dal Nuovo Testamento che culminavano nella morte e resurrezione del Figlio di Dio e nel Giudizio Universale. La narrazione ricopre interamente le pareti con le storie della Vergine e di Cristo, mentre nella controfacciata è dipinto il grandioso Giudizio Universale, con il quale si conclude la vicenda della salvazione umana.

Nel concepire l'opera Giotto immaginò una struttura architettonica in finti marmi dipinti che sorregge la volta dall'aspetto di cielo stellato e i riquadri con le storie della Vergine e di Cristo. Al contrario di quanto al complessità dell'opera possa lasciar immaginare, la Cappella degli Scrovegni venne completata in tempi assai rapidi e dopo solo due anni di lavoro, nel 1305, venne consacrata per la seconda volta.

Per lunghi tratti della sua esistenza la Cappella degli Scrovegni venne abbandonata a se stessa e i successori degli scrovegni nella proprietà dell'edificio non si preoccuparono minimamente della sua manutenzione. Per lunghi anni l'oblio intorno a questo capolavoro rischiò di far perdere per sempre il suo prezioso contenuto. Risolutivo fu l'intervento del Comune di Padova che nel 1881 acquistò l'edificio, anche se ormai gli affreschi erano gravemente danneggiati.

Da quel momento furono messi in opera importanti opere di restauro fino all'ultima, quella di inzio millennio che ha riconsegnato alla città e all'umanità in tutto il suo splendore, un capolavoro assoluto dell'arte.

Tutte le informazioni su biglietti e la prenotazione delle visite alla Cappella degli scrovegni sono dispopnibili sul sito www.cappelladegliscrovegni.it. Informazioni ulteriori sulla storia e gli affreschi della capella sono disponibili sul sito www.giottoagliscrovegni.it

Ricordiamo che l'Hotel Al Cason è situato a pochi minuti a piedi dalla Cappella degli Scrovegni ed è il punto di partenza ideale per conoscere l'opera di Giotto a Padova.

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