Presso i Musei Civici di Padova, l’inedito Casorati, pittore eclettico e protagonista dell’arte del Novecento. Una mostra da non perdere.
Quella che si tiene presso i Musei Civici agli Eremitani di Padova è senza dubbio una mostra da non perdere.
Organizzata dal servizio Cultura, Turismo, Musei e Biblioteche del Comune padovano, l’allestimento rimarrà aperto al pubblico fino al 10 gennaio del prossimo anno.
L’esposizione di pittura, che si intitola: Il giovane Casorati – Padova, Napoli e Verona, a cura di Virginia Baradel e Davide Banzato, ha l’intento di mettere in luce l’interessante periodo formativo dell’allora neo artista – poi diventato famoso come uno dei protagonisti indiscussi dell’arte pittorica del Novecento italiano – quando ancora stava muovendo i suoi primi passi nel mondo artistico e respirava l’aria della città del Santo.
A Padova egli rimase infatti per ben 12 anni, fino al 1907 quando si laureò in Giurisprudenza, per poi trasferirsi a Verona nel 1911, dopo un breve periodo di quattro anni in cui soggiornò a Napoli. Fu proprio a Padova, infatti, che il giovane studente universitario decise di dedicarsi alla pittura, abbandonando così la sua prima passione per la musica, prendendo gusto all’arte del disegno durante la convalescenza da una malattia. Il padre, per fargli passare il tempo nella forzata immobilizzazione, gli aveva regalato una valigetta per pittori, e lui decise di coltivare quel nuovo interesse frequentando lo studio del giovane, ma già affermato, pittore padovano Giovanni Vianello.
Così, tra le molte tele eseguite in quegli anni ed altri dipinti più famosi di Casorati, la personale ai Musei Civici di Padova mette in mostra anche altre opere meno famose, come le grafiche, accanto a documenti inediti e piccoli capolavori non a tutti noti. Molti dei quadri in esposizione mostrano già le brillanti capacità espressive del realismo del Casorati più maturo, che verrà dopo, soprattutto nel periodo di vita che visse a Torino.
Così possiamo ammirare scorci di panorami all’aperto in cui i protagonisti sono soprattutto donne e bambini. Come il famoso quadro intitolato Persone, dove i soggetti, ritratti attorno alla tavolata all’ombra degli alberi, scrutano lo spettatore come davanti ad un fotografo che voglia catturare l’istantanea di un momento a tratti sereno, ma per altri anche inquieto. E poi ci sono le tele: Le vecchie comari, Le bambine, e tanti altri quadri in cui si mescolano mistero, bellezza e riflessione, con un’intensità espressiva che pare d’esserci anche noi lì dentro quelle immagini.
Prezzo del biglietto e orari
La mostra, presso le sale del Museo in piazza Eremitani, al civico 8, rimarrà aperta tutti i giorni, tranne i lunedì non festivi, con orario continuativo dalle ore 9 alle 19. Oltre al riposo settimanale del lunedì, gli unici giorni in cui la mostra sarà chiusa al pubblico sono quelli classici delle feste natalizie e di fine anno: il 25 e 26 dicembre e l’1 gennaio. Il biglietto intero costa 10 euro, quello ridotto 8 euro, mentre il ridotto speciale è di 6 euro. Per le scuole c’è un’ulteriore riduzione a 5 euro. I bambini fino a 5 anni e i disabili entrano gratis. Per info e prenotazioni: tel. 0492010115.
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